Su Adnkronos la nuova intervista a Cristiana Falcone

Pochi giorni fa è stata pubblicata sull’agenzia di stampa Adnkronos l’intervista a Cristiana Falcone in un articolo dal titolo “I dilemmi giuridici del Metaverso“. L’intervista è stata ripresa anche dai portali di MSN, Yahoo!, Virgilio e TecNews, per dirne alcuni. Si tratta dell’ultimo di una recente serie di contributi che la strategic advisor e independent director in TIM ha rilasciato presso agenzie di stampa e blog di settore. Nelle settimane precedenti, infatti, Cristiana Falcone era stata intervista da Syrus Blog e dal Corriere del Web.

Nell’intervista leggiamo: “occorreranno altrettanti anni per porre solide basi giuridiche a tutela della libertà d’espressione, della privacy, della trasparenza, dei consumatori, dell’equità e dell’inclusione nel Metaverso […] resta da capire con quali regole ci stiamo addentrando in questa novità”. 

E ancora, continua Cristiana Falcone: “La complessità delle tecnologie blockchain e smart contract non permettono di informare effettivamente i consumatori sul prodotto o servizio che stanno acquistando e neppure gli artisti e le aziende hanno idea di quali diritti stanno cedendo e a quali obblighi vanno incontro […] Chiediamoci anche se il legislatore, al fine di tutelare il Metaverso e prevenire i cyber crimini, abbia gli strumenti per legiferare su un fenomeno innovativo, non ancora consolidato e tecnicamente complesso. Un utilizzo non etico del Metaverso crea sistemi perversi del comportamento digitale. Le leggi dovrebbero essere comunque disegnate per garantire i diritti fondamentali della democrazia senza penalizzare l’innovazione, la prosperità, la crescita di nuove imprese e di posti di lavoro”. Vi invitiamo a leggere l’intervista completa a Cristiana Falcone su Adnkronos.

Archivio Web – Rassegna Stampa – Cristiana Falcone, Mobile World Congress 2022

Quali sono le novità discusse al Mobile Word Congress: Ipv6, Internet industriale e 6G?  Diversi sono gli aspetti trattati al Mobile Word Congress di Barcellona. Gli annunci di Huawei, Cisco, Vmware e Zte hanno riguardato, infatti, pv6, Internet of things, Industrial internet, 5G e 6G. In particolare, Huawei ha ospitato il forum “Ipv6: Release connectivity potential, boost digital economy”; Cisco ha invece introdotto il suo nuovo Cisco IoT control center, un centro unico di controllo che aiuta i service provider a proporre ai loro clienti un modo più semplice per gestire la connettività LpWan/4G/5G IoT per casi d’uso nuovi ed emergenti.

Vmware ha illustrato la sua visione per il futuro dell’automazione che si basa sulle tecnologie cloud, networking e Ai e un sistema di valori strutturato intorno a equità, sostenibilità e fiducia e ha introdotto uno studio nel campo del 6G-life. Zte, infine, ha rilasciato insieme al China Mobile research institute il white paper “Industrial internet oriented 5G Tsn practice and prospect“, che analizza ed elabora la prospettiva di applicazione e i requisiti del 5G Tsn (Time sensitive network) negli scenari dell’Internet industriale.

I dispositivi IoT Con la crescente diffusione di dispositivi IoT e l’espansione di organizzazioni che utilizzano multi-cloud, Ipv6 enhanced risulta essere tra i principali strumenti che consentiranno una maggiore evoluzione, oltre che un aggiornamento costante, della rete. Peraltro, lo stesso favorisce la digitalizzazione di numerosi settori, tra cui quello finanziario, manifatturiero e sanitario.

Il Cisco IoT control center Sempre di più sono le aziende che cercano di evolvere le loro strategie digitali a sostegno del lavoro ibrido. Per rispondere a questa esigenza Cisco offre soluzioni semplificate per collegare e gestire i dispositivi a basso costo e prevalentemente stazionari distribuiti su larga scala (mass IoT), come i contatori delle varie utility (acqua, energia, gas…)  dispositivi medici e sensori agricoli. Cisco IoT Control Center è offerto in abbonamento e permette ai fornitori di servizi possono di affrontare l’intera gamma di use case aziendali – a bassa o alta complessità – da una singola piattaforma.

ll 6G presentato da Vmware Vmware ha dichiarato di mettere a disposizione degli assegni di ricerca per il 6G-life. Infatti, l’azienda, in collaborazione con l’Università tecnica di Dresda e il Telecommunication networks group (Tkn) dell’Università tecnica di Berlino, sta lavorando per consentire agli esseri umani di interagire quasi in tempo reale con sistemi cyber-fisici – e dunque nel mondo fisico o digitale – su reti di comunicazione intelligente (5G e oltre).

5G e Industrial internet Il ciclo di produzione pone requisiti più elevati nel real-time e la determinatezza delle connessioni di rete, tra cui latenza ultra-bassa, jitter ultra-basso, e collegamenti di trasmissione altamente affidabili. L’integrazione di 5G e Tsn può fornire servizi deterministici di ritardo di trasmissione di millisecondi e jitter di microsecondi, soddisfacendo i requisiti in tempo reale delle principali industrie di produzione esistenti, aiutando la rete 5G a fare un profondo sviluppo di integrazione con l’Internet industriale.

Archivio Web – Rassegna Stampa – Cristiana Falcone, 4YFN 2022 Barcellona

Dal 28 febbraio al 3 marzo si è tenuta la settima edizione di 4YFN a Barcellona con Cristiana Falcone. Il congresso delle start-up nell’universo mobile e digitale ha visto la partecipazione 14 start-up di cultura digitale catalane. Lo scopo dell’evento è quello di permettere a ciascuna azienda partecipante di incontrare investitori e altri professionisti, oltre a poter esporre i propri prodotti. Infatti, 4YFN conta più di 1.000 investitori accreditati che gestiscono fondi per un valore di 17,2 miliardi di euro, quindi rappresenta un’ottima opportunità per raggiungere una certa visibilità.

Le 14 aziende partecipanti Le start-up che hanno partecipato all’evento sono: 

2Awesome Studio: uno studio indipendente ed editore specializzato in portabilità e sviluppo di giochi di qualità.

Antidote: Una piattaforma di gioco all-in-one per studi e giocatori.

Arspect: un ‘mercato’ che offre un’esperienza dinamica e personalizzata attraverso il noleggio dell’art.

Aulart: è la piattaforma EdTech leader per l’industria della musica contemporanea.

Piattaforma Coeli: è un software as a service (SaaS) progettato per documentare, gestire e pubblicare le collezioni del patrimonio.

Collectiu Cultura: una piattaforma per connettere persone, istituzioni e aziende in aree non metropolitane.

EDvidence: è un ecosistema di incubazione per start-up EdTech e altre iniziative educative che combina la ricerca universitaria con la formazione nell’innovazione aziendale.

GameBCN: programma di incubazione globale a Barcellona, ​​​​che aiuta gli studi di videogiochi a professionalizzare la loro produzione e massimizzare le loro opportunità di business.

La Tempesta: azienda che progetta e produce nuovi format ed esperienze innovative per la cultura e il patrimonio attraverso la creatività digitale.

Messcellany: società interdisciplinare specializzata nella produzione di progetti che uniscono le nuove arti e le tecnologie multimediali con le arti performative.

myStage: è una piattaforma digitale per la gestione e la promozione del settore delle arti performative e della musica dal vivo che riunisce artisti, programmatori e pubblico.

OffBeat: comunità globale di amanti della musica. È lo spazio in cui i fan possono creare un’identità musicale che li definisce attraverso i mondi digitali.

Unison: il primo operatore privato di gestione del copyright musicale a scopo di lucro in Spagna e uno dei tre pionieri in Europa.

WindowSight: è una piattaforma di streaming per mostrare l’arte visiva alla televisione supportando gli artisti e offrendo un’esperienza artistica accessibile e conveniente.

I progetti di queste aziende rappresentano un ruolo guida delle start-up culturali catalane nei settori della ricerca, dell’imprenditorialità e della conoscenza. Anche i tecnici dell’Assessorato alla Cultura hanno partecipato, presentando le politiche di sostegno e gli strumenti finanziari che vengono messi a disposizione delle imprese culturali e creative.

La partecipazione italiana: Cristiana Falcone – A partecipare all’evento, in qualità di speaker, Cristiana Falcone, top manager, giornalista e docente universitaria italiana. La sua conoscenza in materia è dovuta a diverse esperienze professionali, quali attività di direzione in aziende quali Viacom, Revlon e TIM. L’esperienza sicuramente più formativa per Cristiana Falcone è stata la direzione e la consulenza presso il World Economic Forum dal 2004 al 2020.

Approfondimento utile: la crisi della cyber security nel 2022

Nel ventunesimo secolo, era di tecnologie e intelligenze artificiali, le minacce che più preoccupano gli esperti derivano proprio dall’informatica. Secondo alcuni, infatti, la sicurezza informatica potrebbe essere molto pericolosa per l’umanità nel prossimo futuro.

Cyber Attacks nel 2022 Gli attacchi informatici iniziano a preoccupare e rappresentano una minaccia per tutti: soggetti pubblici e non. “Gli Stati Generali Ingegneria dell’Informazione rappresentano un importante momento di confronto perché la minaccia informatica è sempre più attuale – ha detto Urania Papatheu – Occorre dunque contrastare con determinazione un fenomeno che mette a rischio la tenuta del Paese”. I dati raccolti dall’azienda globale per la cybersicurezza Kaspersky sono allarmanti: nel 2021 sono stati individuati 20.000 file malevoli in più al giorno rispetto all’anno precedente. 

Il Cybercrime potrebbe riguardare tutto il mondo Stefan Umit Uygur, Ceo di 4Securitas ritiene, ad esempio, che un attacco come quello dell’11 settembre potrebbe ora effettuato mediante un attacco informatico. Ma attacchi del genere sono molto più gravi, perché coinvolgono il mondo intero e bisogna prepararsi ad un evento di tale portata. Sussiste, pertanto, la necessità di diffondere una certa consapevolezza e informazione relativamente alla sicurezza informatica. È opportuno individuare, aggiunge Stefan Umit Uygur, “nuove competenze specifiche e adeguando la trasformazione digitale delle aziende e del Paese in ottica di cyber defence”.

È del 3 marzo l’incontro, tenuto presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica nell’ambito degli Stati Generali dell’Ingegneria dell’Informazione promossi dall’Intergruppo Parlamentare Inclusione Digitale e dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Cni). È stata un’opportunità valida per discutere di di PNRR, transizione digitale, cybersecurity, sanità digitale e industria 4.0. 

Link utile: La Cyber Security al femminile, approfondimento su Repubblica.it

Breve biografia di Cristiana Falcone

Cristiana Falcone vanta oltre 20 anni di esperienza professionale nella elaborazione di strategie ed implementazione di partnership per lo sviluppo del business maturata collaborando con i leader di aziende multinazionali (SONY, Shell, Revlon),  interagendo con organizzazioni governative internazionali (ILO, IFAD, FAO, UNDCCP, IADB) e operando nel mondo dei media (Radio Televisione Italiana, Gruppo Espresso, Univision, Viacom). 

Nel 2004 dirige la sezione Media, Intrattenimento, Informazione e Sport del World Economic Forum per poi diventare Senior Advisor dell’Executive Chairman e Fondatore che le affida in particolare la responsabilità dello sviluppo di servizi e prodotti innovativi e la valutazione del rischio geopolitico legato alle tecnologie emergenti. 

Dal 2006 è CEO e membro del Consiglio di Amministrazione della JMCMRJ Sorrell Foundation che promuove iniziative innovative globali nell’ambito della salute, dell’educazione e della riduzione della povertà per il raggiungimento degli obiettivi UNSDG.

Cristiana Falcone è membro dei consigli di amministrazione di TIM e del Paley Center for Media,  della Fondazione Guido Carli, di Internews, del progetto culturale ed editoriale Formiche, della Tufts University, del Summit Institute.

LINK UTILI:

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CRISTIANA FALCONE SU LINKEDIN

CRISTIANA FALCONE

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